Lutto per una morte aborigena



La recente triste notizia della morte di un eminente aborigeno in Australia ha attirato l'attenzione sulla tradizione aborigena poco conosciuta o capita di non nominare un morto. L'uomo in questione era un noto cantautore e attivista e un ex australiano dell'anno. Era un membro molto rispettato della comunità aborigena ed è stato il primo uomo aborigeno a laurearsi in un'università in qualsiasi parte dell'Australia.

La sua scomparsa è stata degna di nota ed era opportuno che questo evento fosse riportato in tutti i bollettini e i giornali di tutto il paese.
Sfortunatamente, nel riferire la scomparsa di quest'uomo, una serie di organi di informazione ha menzionato sia il suo nome che il suo cognome, e in alcuni casi ha mostrato immagini del suo volto. Altri media menzionavano solo il suo cognome o usavano un nome sostitutivo, mostrando rispetto per questa tradizione molto antica.

La tradizione di non ritrarre i morti o dare voce ai loro nomi è una tradizione aborigena estremamente importante che risale al Dreamtime. La legge aborigena tradizionale in tutta l'Australia ritiene che il nome di una persona morta non possa essere pronunciato perché ricorderebbe e disturberebbe il loro spirito.

Questa tradizione riguarda anche le immagini dei morti. Sfortunatamente nel tempo, questi rituali sono stati trascurati dalla popolazione generale e dai media.
Esiste un'eccezione a questa tradizione che può essere facilmente utilizzata dai media e che consiste nell'ottenere il permesso dalla famiglia deceduta di utilizzare il nome completo della persona.

Esiste un'opzione alternativa per i media di identificare una persona deceduta senza mancare di rispetto alla tradizione aborigena di non nominare una persona morta. Questa pratica prevede la sostituzione delle parole con il nome della persona morta.

Nel fare ciò, si offre rispetto ai morti e alla loro famiglia, e allo stesso tempo si consente ai media di identificare completamente questa persona ai propri lettori.
Ad esempio, una parola sostitutiva accettata è Kumantijayi o Kumanara. Queste parole possono essere utilizzate al posto del nome di una persona deceduta per un certo periodo di tempo.

Credo che sia giunto il momento per tutti gli australiani di praticare questa volta una tradizione onorata di non nominare o mostrare una fotografia di un aborigeno deceduto (se non con il permesso della famiglia).

È un modo molto personale di indicare sostegno e rispetto per le tradizioni dei primi australiani che esistono da molte migliaia di anni.



Istruzioni Video: QUEI CADUTI DI SERIE B NELLE MISSIONI DI PACE ALL'ESTERO (Potrebbe 2024).