Recensione del film Sunrise
"Sunrise" è un neo-noir allucinatorio che si svolge come un incubo a lenta combustione. Girato per le strade di Mumbai, presenta un paesaggio urbano atipico stranamente spopolato e pieno di silenzio. I colori vibranti e sfacciati dell'India sono smussati dalla pioggia incessante e dalla notte sempre presente. Lo scrittore-regista Partho Sen-Gupta crea un'atmosfera di tormento psicologico, in cui la giustizia è illusoria e vendica l'unico rifugio.

Come parte delle sue funzioni, l'ispettore di polizia Joshi (Adil Hussain) indaga abitualmente sulle denunce di bambini scomparsi e uccisi. Il suo mondo crolla il giorno in cui sua figlia viene rapita da scuola. La moglie di Joshi, Leela (Tannishtha Chatterjee), si ritira in un mondo di fantasia, fingendo che sua figlia sia ancora presente. Joshi si perde in un sogno ricorrente, in cui insegue le figure oscure responsabili ed esegue una sanguinosa punizione.

Sen-Gupta racconta la sua storia in modo non lineare, il che aumenta la qualità onirica del film. Joshi ritorna ancora e ancora al Paradise Club, in cui le ragazze minorenni sono costrette a ballare per la clientela esclusivamente maschile. Il dialogo è minimo, quindi lo stato mentale di Joshi viene trasmesso attraverso il linguaggio del corpo e l'azione. Il suono viene anche usato per sottolineare la condizione disturbata di Joshi. La colonna sonora, di Eryck Abecassis, è industriale e non melodica e segnala la presa sempre più tenue di Joshi sulla realtà.

"Sunrise" è stato prodotto nello stesso anno di "Mardaani", un altro film indiano che affronta il tema dei bambini rapiti e sfruttati. L'ispettore di polizia in "Mardaani" è un'ufficiale violenta ed efficace. Recupera con successo la ragazza rapita da un anello di prostituzione. "Sunrise" è un esercizio più intellettuale, che riguarda la rappresentazione della psiche di un genitore che ha un figlio scomparso. Entrambi i film, tuttavia, vedono il sistema giudiziario come debole e non risponde. Gli omicidi extragiudiziali e il vigilantismo sono visti come la soluzione logica.

“Sunrise” è stato originariamente distribuito negli Stati Uniti nel 2015. Il film è in Marathi con sottotitoli in inglese e non classificato. La violenza non è grafica, ma l'argomento e il tono sono più adatti per un pubblico maturo. Sia "Sunrise" che "Mardaani" sono disponibili su DVD e streaming online. Ho visto entrambi i film a mie spese. Recensione pubblicata il 18/12/2016.

Istruzioni Video: Before sunrise recensione (Potrebbe 2024).