City Without End di Kay Kenyon - una recensione
Nel Città senza fine Kay Kenyon continua la sua epica serie di fantascienza, L'intero e la rosa su un mondo parallelo scoperto ed esplorato da Titus Quinn in Bright of the Sky e A World Too Near. Quinn ha una tenue alleanza con i Tarig Lords, principalmente a causa dell'arma nanotecnologica che credono abbia in mano. Per ora, la minaccia di distruggere il Tutto è sufficiente per fermare la loro distruzione della Rosa (meglio conosciuta come Terra). L'unico problema è che Quinn ha gettato il nan nel tempo e nello spazio piegando le acque del Vicino, incapace di lasciarsi distruggere un mondo pieno di persone innocenti, molte delle quali si preoccupa profondamente.

Helice Maki, la indesiderata scorta di Minerva di Quinn verso l'Intero, non ha alcun senso del giusto e sbagliato di Quinn, ma approva comunque la sua disposizione. Ha dei piani propri per il tutto. Le sue coorti sulla Terra stanno radunando un gruppo di "savvies" - le menti più brillanti disponibili - per attraversare il tutto e ricominciare la razza umana. Questa volta senza "middies" contaminare il pool genetico. Quinn segue Helice fino a Rim City, una città colorata che circonda il cuore del Tutto, l'Ascendente.

La figlia di Quinn, Syndey, ora una donna che si chiama Sen Ni, governa Rim City sotto la grazia del Tarig. Quinn ha un disperato bisogno del suo aiuto, ma Sen Ni ha le sue ambizioni ed è riluttante a fidarsi del padre che l'ha abbandonata. Con l'aiuto della sua cavalcatura Inyx e della sua mandria, Sen Ni sta conducendo un assalto ai sogni sul Tarig, facendo sì che tutti mettano in discussione il potere del Tarig, sperando di spianare la strada per prendere il controllo del Tutto. Il suo nuovo consigliere, uno strano marinaio più che disposto a intrecciare fili del tempo futuro per soddisfare i propri scopi, non serve a nulla a Quinn e confonde il pensiero di Sen Ni.

Ho sempre pensato che il tempo impiegato per finire un romanzo rifletta quanto sia scritto bene. Città senza fine era uno che non riuscivo a mettere giù. Gran parte della tensione costruita in Bright of the Sky e A World Too Near si unisce in questo libro, dandogli un'urgenza che mancava in A World Too Near. Rim City è un'ambientazione straordinariamente ricca. Mi piacciono in particolare gli abitanti di The Underground, che includono The Society of the Red Throne (quelli che adorano le navate) e i morti (quelli che idealizzano la Rosa e le sue brevi durate). Ci sono così tanti strati nel mondo di L'intero e la rosa che non posso descriverli tutti in una recensione. Lo stesso vale per la matrice di personaggi.

La mia raccomandazione
Nel Città senza fine, Kenyon intreccia una società incredibilmente piena con una storia avvincente, seguita con entusiasmo. Non posso raccomandare L'intero e la rosa abbastanza serie. Questo è un mondo di fantascienza meravigliosamente realizzato e Città senza fine è il miglior capitolo di sempre.

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