Laura
"Non dimenticherò mai il fine settimana in cui Laura è morta ..... Perché con la morte di Laura ero sola."

Così inizia la narrazione fuori schermo all'apertura di Laura, uno dei più famosi e memorabili di tutti i misteri noir che escono dagli anni '40. Rilasciato nel 1944, Laura ha interpretato Gene Tierney nel ruolo del protagonista ed è stato diretto da Otto Preminger, che ha combinato gli elementi del mistero dell'omicidio e del thriller psicologico con effetti brillanti. Ha un ambiente di raffinatezza, dialoghi intelligenti e personaggi spietati interpretati da alcuni dei migliori attori cinematografici del giorno.

Mentre la storia si apre, Laura Hunt, una bella dirigente della pubblicità è stata trovata morta nel suo appartamento, il suo bel viso distrutto da un'esplosione. Il detective assegnato al caso è il tenente Mark McPherson, interpretato da Dana Andrews. È un investigatore terra per terra, ma quando incontra la cerchia di amici intimi di Laura, legge le sue lettere e il suo diario, perfino annusa il suo profumo, diventa sempre più attratto da lei. Mentre guarda il ritratto di Laura, possiamo vedere che si sta innamorando di lei.

Dana Andrews offre una prestazione di prim'ordine nei panni di McPherson, un uomo la cui visione pratica del mondo viene capovolta quando si rende conto di essere romanticamente ossessionato da una donna morta.

Le relazioni di Laura con le persone a lei più vicine - ora i principali sospettati del suo omicidio - sono mostrate in flashback, e possiamo vedere sia il motivo per cui sono cadute sotto l'incantesimo di Laura, sia perché ognuno potrebbe aver avuto un motivo per ucciderla. Gene Tierney stessa ha ritenuto che questa non fosse la prestazione più forte che ha dato, ma penso che un certo elemento di passività nel ruolo sia un vantaggio. Questo, unito alla sua grande bellezza, mostra l'essenziale egocentrismo degli altri personaggi. Volevano che Laura incarnasse la propria percezione di lei, mentre McPherson ha scoperto la vera Laura dietro l'immagine.

Laura era basato sul romanzo omonimo di Vera Caspary, pubblicato nel 1943. Il romanzo è scritto in cinque sezioni, ciascuna con la voce di un personaggio diverso nella storia, ma lo stile è stato semplificato nella sceneggiatura, scritto principalmente da Jay Dratler.

I personaggi che vediamo, sia nel flashback che dopo l'omicidio, sono senza eccezioni ben interpretati. Il narratore le cui parole aprono il film è Waldo Lydecker, interpretato da Clifton Webb. Lydecker era il mentore di Laura che l'ha introdotta nel suo set sociale intelligente. È editorialista di giornali con un ingegno malvagio; un uomo egocentrico che si diletta nell'usare la sua influenza per abbattere chiunque si avvicini troppo a Laura.

Nonostante gli sforzi di Lydecker, Laura ha un fidanzato, Shelby Carpenter, un vero playboy, interpretato da Vincent Price. La zia di Laura, Ann Treadwell, interpretata da Judith Anderson, è innamorata della stessa Carpenter.

Tutti questi personaggi e la loro relazione con Laura si aggiungono al mistero che circonda la sua morte, e Mark McPherson deve approfondire le complessità di ciascuna delle loro vite per trovare la verità.

La svolta finale nella coda di Laura è probabilmente conosciuto da molti, e forse piuttosto prevedibile, ma ciò non toglie il fascino di questo meraviglioso film.

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